A cura di Claudio Musicò – SULPL Genova, 15 maggio 2025
In breve
Il decreto interministeriale 13 maggio 2025 stanzia 300 milioni di euro per creare nuovi posti nei nidi 0-3 anni. I fondi però sono riservati ai Comuni che nel 2018 erano sotto il 28,88 % di copertura. Genova nel 2018 era già al 38 %: risultato? Nessun euro in più per il 2025.
Come funziona il decreto (versione semplificata)
- Obiettivo finale: arrivare al 33 % di posti nido per i bimbi 0-3 anni.
- Finestra 2022-2026: priorità ai Comuni sotto il 28,88 % (dato 2018).
- Contributo per posto: circa 7.670 € annui, calcolati sul costo standard.
- Riduzione del gap: si finanzia solo la quota di posti che serve per raggiungere il 28,88 % entro il 2025.
Perché Genova resta fuori dal riparto 2025
Numeri alla mano (fonte: allegato al decreto), Genova nel 2018 contava 3.742 posti nido a fronte di 9.853 bimbi target: 38 % di copertura.
Il Comune è quindi già sopra sia alla soglia provvisoria (28,88 %) sia a quella definitiva (33 %). Nessun “buco” da tappare = zero finanziamenti aggiuntivi.
Cosa cambia (e cosa no) per le famiglie genovesi
- I posti attuali restano finanziati, non c’è alcun taglio.
- La priorità statale va ai territori che hanno ancora liste d’attesa chilometriche.
- Possibili nuovi fondi dal 2027? Solo se la domanda crescerà oltre l’attuale 38 % di copertura.
Esempio pratico
Immaginiamo il Comune di Sottocoperta con copertura al 10 %: per arrivare al 28,88 % deve creare 19 posti (su 100 bimbi). Lo Stato gli versa circa 146.000 € l’anno.
Genova invece non rientra perché ha già superato quell’obiettivo.
Conclusioni
Non è un “taglio” ma un riequilibrio: i soldi vanno dove i nidi non esistono o sono pochi.
Come SULPL vigileremo su:
- mantenimento degli standard qualitativi nei nidi comunali;
- eventuali incrementi di domanda che possano riaprire la partita fondi nel 2027;
- coordinamento con la Regione Liguria per piani integrati infanzia.