Decreto-Legge 14 marzo 2025, n. 25
Indice
- Decreto-Legge 14 marzo 2025, n. 25
- Quali sono le principali misure urgenti delineate nel decreto-legge per il reclutamento nella pubblica amministrazione?
- Reclutamento di giovani diplomati ITS in Area Funzionari:
- Stabilizzazione di assistenti sociali:
- Nuova disciplina della mobilità propedeutica ai concorsi:
- Reclutamento dei dirigenti dello Stato:
- Applicazione di precedenze e preferenze nelle graduatorie concorsuali:
- Interpretazione autentica dei concorsi pubblici:
- Riserve di posti nei concorsi pubblici:
- Supporto ai Comuni medi e piccoli per i concorsi:
- Utilizzo di graduatorie vigenti:
- Deroga al limite di utilizzo delle graduatorie 2024-2025:
- Concorsi unici tramite RIPAM:
- Fondo per il contributo finanziario ai piccoli Comuni:
- Entro quale data è differito il termine per stabilizzare assistenti sociali?
- Per quali anni è disapplicato l’obbligo di limitare gli idonei in graduatoria?
Quali sono le principali misure urgenti delineate nel decreto-legge per il reclutamento nella pubblica amministrazione?
Le principali misure urgenti in materia di reclutamento nella pubblica amministrazione delineate nel decreto-legge includono diverse novità e modifiche normative, come indicato nelle fonti:
Reclutamento di giovani diplomati ITS in Area Funzionari:
Il decreto prevede che Comuni e Città metropolitane possano destinare fino al 10% della loro capacità assunzionale al reclutamento di soggetti in possesso di diplomi di specializzazione rilasciati dagli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) o diplomi strettamente conferenti ai profili tecnici banditi. Questa percentuale si aggiunge al 20% già destinabile all’assunzione di giovani con contratti di apprendistato e un ulteriore 20% con contratti di formazione lavoro.
Stabilizzazione di assistenti sociali:
Viene differito a tutto il 2025 il termine per l’applicazione delle misure relative alla stabilizzazione del personale precario contenute nel D.Lgs. n. 75/2017, con riferimento agli assistenti sociali assunti a termine e finanziati dalla Legge di bilancio 2018.
Nuova disciplina della mobilità propedeutica ai concorsi:
L’articolo 30 del D.Lgs. n. 165/2001 viene riformato, prevedendo che le amministrazioni (ad eccezione della Presidenza del Consiglio dei Ministri) destinino non meno del 15% delle facoltà assunzionali a procedure di mobilità, dando priorità all’immissione in ruolo di dipendenti provenienti da altre amministrazioni in comando o fuori ruolo, appartenenti alla stessa area funzionale, che abbiano fatto domanda di trasferimento dopo almeno 12 mesi di servizio e con valutazione positiva. L’applicazione di questa nuova disciplina sarà obbligatoria a partire dal 2026, con una fase transitoria nel 2025. In caso di mancata attivazione delle procedure di mobilità, le facoltà assunzionali per l’anno successivo saranno ridotte del 15% e i comandi in essere cesseranno.
Reclutamento dei dirigenti dello Stato:
Vengono ridefinite le modalità di reclutamento dei dirigenti dello Stato, delle agenzie e degli enti pubblici non economici, con la possibilità per Comuni e Città metropolitane di rivolgersi al Dipartimento della funzione pubblica e avvalersi della Commissione RIPAM per le proprie procedure concorsuali dirigenziali.
Applicazione di precedenze e preferenze nelle graduatorie concorsuali:
Vengono disciplinate in modo organico le modalità di applicazione di precedenze, preferenze e riserve da parte delle commissioni di concorso, con chiarimenti sugli obblighi di trasparenza e su quando una graduatoria si intende utilmente scorsa.
Interpretazione autentica dei concorsi pubblici:
Viene ribadito il principio che il concorso è lo strumento ordinario e prioritario per il reclutamento, con la conseguente necessità di immettere in servizio tutti i vincitori prima di avviare nuove procedure.
Riserve di posti nei concorsi pubblici:
Si specifica che la riserva di posti non superiore al 40% per il personale assunto a tempo determinato con modalità speciali PNRR riguarda solo il personale non dirigenziale.
Supporto ai Comuni medi e piccoli per i concorsi:
Vengono incrementate le risorse a disposizione di Formez PA per supportare lo svolgimento dei concorsi pubblici nei Comuni medi e piccoli.
Utilizzo di graduatorie vigenti:
Le amministrazioni, previa verifica e in presenza di profili professionali sovrapponibili, possono reclutare personale a tempo determinato o indeterminato utilizzando proprie graduatorie vigenti o, previo accordo, quelle di altre amministrazioni.
Deroga al limite di utilizzo delle graduatorie 2024-2025:
Alle graduatorie dei concorsi approvate nel 2024 e 2025 non si applica il limite di cui all’articolo 35, comma 5-ter, quarto periodo, del D.Lgs. n. 165/2001.
Concorsi unici tramite RIPAM:
Il Dipartimento della funzione pubblica può organizzare concorsi pubblici unici, anche per specifiche professionalità o singole amministrazioni, avvalendosi della Commissione RIPAM.
Fondo per il contributo finanziario ai piccoli Comuni:
Vengono riassegnate, nell’ambito dello stesso esercizio finanziario, le risorse non utilizzate e restituite dai Comuni per le assunzioni a tempo determinato PNRR e per il trattamento economico del segretario comunale, seguendo l’ordine di graduatoria. Tuttavia, l’ANCI evidenzia delle criticità su questa misura, ritenendola inattuabile senza correttivi o chiarimenti.
Queste misure mirano a rendere più attrattiva la pubblica amministrazione per i giovani, a superare il precariato, a riformare le procedure di mobilità e reclutamento, e a fornire supporto agli enti locali nelle loro esigenze di personale.
Entro quale data è differito il termine per stabilizzare assistenti sociali?
Il termine per l’applicazione delle misure relative alla stabilizzazione del personale precario, con riferimento agli assistenti sociali assunti con contratto a termine e finanziati con le risorse stanziate dal comma 200 della Legge di bilancio 2018 (l. n. 205/2017), è differito a tutto il 2025. Nello specifico, l’Articolo 2, comma 3 del D.L. n. 25/2025 accoglie una specifica richiesta dell’ANCI prevedendo questo differimento.
Per quali anni è disapplicato l’obbligo di limitare gli idonei in graduatoria?
L’obbligo di limitare il numero degli idonei in graduatoria è disapplicato per tutte le graduatorie dei concorsi per il reclutamento di personale nelle amministrazioni pubbliche approvate negli anni 2024 e 2025. Questa misura è stata introdotta con il comma 9 dell’articolo 4 del decreto-legge e accoglie una specifica richiesta dell’ANCI. La disapplicazione riguarda il limite previsto dall’articolo 35, comma 5-ter, quarto periodo, del D.Lgs. n. 165/2001, che normalmente imporrebbe di limitare il numero degli idonei al 20% dei posti messi a concorso. L’obiettivo di questa deroga è ridurre gli oneri adempimentali per i Comuni in una fase delicata caratterizzata dalla scarsa attrattività dell’impiego negli enti locali.