Saldi Estivi 2025 in Liguria: Non solo sconti, ma un patto di trasparenza

Il periodo dei saldi estivi in Liguria per il 2025 è stato fissato: inizieranno sabato 5 luglio e si concluderanno lunedì 18 agosto. Un arco temporale di 45 giorni che rappresenta un’opportunità economica importante per il nostro territorio. Ma è essenziale che questa opportunità sia costruita su basi di correttezza e legalità, per non trasformarsi in un’arma a doppio taglio.

Una riflessione sul valore del lavoro e del giusto prezzo

Dietro ogni vetrina, ogni cartellino, c’è il lavoro di persone: commessi, magazzinieri, addetti alle vendite che, specialmente in questi periodi, affrontano ritmi intensi. La corsa al ribasso selvaggio, la ricerca spasmodica dello “sconto impossibile”, non deve mai farci dimenticare il valore intrinseco di un prodotto e della filiera che lo ha portato fino a noi. Un acquisto consapevole è anche un acquisto che rispetta la dignità del lavoro.

Per questo, le normative che regolano i saldi non sono meri cavilli burocratici, ma strumenti di civiltà. Esse garantiscono che la concorrenza tra esercenti sia leale e che il consumatore sia messo nelle condizioni di compiere una scelta informata, non viziata da pratiche ingannevoli.

Le regole a tutela di tutti: cosa c’è da sapere

La Regione Liguria, in linea con le direttive nazionali, ha stabilito norme chiare. È importante conoscerle per vivere i saldi con serenità e sicurezza:

  • Divieto di vendite promozionali pre-saldi: Nei 40 giorni antecedenti l’inizio dei saldi, ovvero da lunedì 26 maggio 2025, è vietato effettuare vendite promozionali. Questo per garantire che il prezzo di partenza sul quale viene applicato lo sconto sia quello reale e non uno gonfiato ad arte.
  • Trasparenza sul cartellino: Ogni prodotto in saldo deve esporre in modo chiaro e leggibile:
    • Il prezzo originale di vendita.
    • La percentuale di sconto applicata.
    • Il prezzo finale scontato.
  • La novità della Direttiva Omnibus: Una conquista importante per i consumatori. La normativa europea, recepita in Italia, impone di indicare anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi. Questa misura è un colpo decisivo contro i “finti saldi”, quegli sconti calcolati su prezzi di listino mai realmente praticati.
  • Separazione dei prodotti: La merce in saldo deve essere tenuta ben distinta da quella venduta a prezzo pieno, per evitare confusione e acquisti errati.
  • Pagamenti e cambi: I negozianti sono obbligati ad accettare pagamenti con carte di credito o debito anche per i prodotti in saldo. La possibilità di cambiare un articolo, se non difettoso, è a discrezione dell’esercente, ma è sempre buona norma conservare lo scontrino. In caso di prodotto difettoso, invece, la garanzia legale di due anni è un diritto inderogabile.

Un appello all’acquisto consapevole

Come sindacato, il nostro invito è quello di vivere i saldi non come una caccia sfrenata, ma come un’occasione per fare acquisti di qualità, supportando il commercio locale e di vicinato che anima le nostre città e garantisce posti di lavoro. Verifichiamo i prezzi, pretendiamo chiarezza e non esitiamo a segnalare eventuali irregolarità alla Polizia Locale.

I saldi possono e devono essere un momento positivo per l’economia ligure, un patto di fiducia tra chi vende e chi compra, fondato sul rispetto reciproco e su regole chiare. Solo così, l’entusiasmo di un buon affare lascerà tutti soddisfatti, senza ombre e senza inganni.

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